Analisi approfondita delle strategie secondo il Professor Alessandro Conti
Aumento della volatilità nel mercato azionario italiano: come il trading quantitativo può individuare opportunità di copertura?
Con il ritorno del protezionismo commerciale da parte di Trump, che propone di imporre dal 1° giugno dazi del 50% sui prodotti dell'UE, i mercati azionari italiani e dell'Eurozona sono sotto pressione. L'indice FTSE MIB ha registrato venerdì un calo di quasi il 2%, avvicinandosi a un livello di supporto critico. Allo stesso tempo, i dati PMI dell'Eurozona hanno mostrato una contrazione inaspettata, mentre la BCE ha rilasciato previsioni di taglio dei tassi, creando una situazione delicata di disallineamento tra segnali politici e dati economici.
A questo proposito, il Professor Alessandro Conti sottolinea che la copertura dei rischi sistemici deve andare oltre i modelli direzionali tradizionali, passando alla costruzione di una “matrice di copertura bidirezionale”, ovvero: combinazioni strutturali Gamma Positive basate su posizioni lunghe sulla volatilità e corte sulla direzione. Per implementare questa strategia, si consiglia di:
Utilizzare opzioni sull'indice VSTOXX o sulla struttura di volatilità dei principali titoli europei per coprire i ritiri imprevisti;
A livello micro, costruire un quadro di copertura con opzioni su coppie EUR-USD per proteggersi dai rischi valutari legati alle aspettative di taglio dei tassi della BCE;
Integrare “fattori di calore della probabilità degli eventi” nell'addestramento dei modelli, per affrontare “cigni neri” come il fallimento dei negoziati commerciali o delle politiche fiscali.
Il Professor Alessandro Conti sottolinea che la vera copertura quantitativa non mira a un “equilibrio perfetto”, ma a controllare le perdite massime attraverso una “asimmetria strutturale”, mantenendo la flessibilità della strategia.
Ottimizzazione dei modelli di arbitraggio fattoriale nella rotazione dei settori: logica di identificazione degli errori e delle sovra-reazioni
Negli ultimi giorni di trading, l'indice FTSE MIB ha mostrato una forte rotazione settoriale: i settori dei beni di lusso, automobilistico e tecnologico hanno guidato i ribassi, mentre i titoli energetici e dei servizi pubblici hanno mostrato una relativa resilienza. Stellantis e Moncler hanno registrato cali consecutivi, mentre Iveco e Terna hanno raggiunto nuovi massimi. Di fronte a questo cambiamento tra settori forti e deboli, il Professor Alessandro Conti presenta una visione chiara: la rotazione del mercato non è casuale, ma riflette la diffusione delle differenze di aspettative tra gli asset.
Basandosi su questo, il Professore raccomanda i seguenti percorsi quantitativi:
Costruire un “modello di residuo tra sentiment e fondamentali” per identificare i titoli che sono stati temporaneamente penalizzati dal sentiment di mercato ma i cui fondamentali non sono peggiorati significativamente;
Costruire una struttura a tre fattori composta da “momentum settoriale + premio per il rischio + segnali di inversione” per regolare dinamicamente i pesi delle posizioni lunghe e corte
Utilizzare il valore minimo locale per identificare i limiti del ritiro, impostando pesi asimmetrici sugli indicatori tecnici (come il Delta ponderato del MACD) per determinare i punti critici di inversione
Ancora più importante, il Professor Alessandro Conti ricorda: “Le strategie quantitative non prevedono i prezzi futuri, ma catturano le discrepanze tra comportamento e aspettative.”
Interazione tra azioni e obbligazioni e arbitraggio cross-asset: costruzione di una struttura di copertura co-integrata guidata da fattori macroeconomici
Nel contesto attuale di aggiustamento dei tassi di interesse, il rendimento dei BTP italiani a 10 anni è sceso al 3,6%. Secondo la logica tradizionale, la diminuzione dei tassi dovrebbe favorire le azioni bancarie, ma i titoli finanziari come Intesa e Unicredit continuano a mostrare debolezza, indicando che i segnali del mercato obbligazionario non si sono trasmessi tempestivamente al mercato azionario.
Il Professor Alessandro Conti propone una struttura strategica migliorata:
Costruire una “matrice di sensibilità beta ai cambiamenti dei rendimenti” per misurare il ritardo nella risposta di ciascun titolo finanziario alle variazioni dei tassi dei titoli di stato;
Utilizzare una “struttura di trading di coppie cross-asset”, aggiungendo un modello di copertura con scadenze differenziate (ad esempio, 2 anni contro 10 anni) quando si copre una posizione lunga sui BTP con una posizione corta su Intesa o BPER;
Integrare le aspettative di inflazione e la curva dei tassi dei futures sulle politiche monetarie nei fattori di regolazione dinamica della copertura, per evitare l'inefficacia della copertura con un singolo strumento obbligazionario.
Allo stesso tempo, il Professor Alessandro Conti suggerisce di utilizzare i risultati dei test di cointegrazione tra la volatilità dei futures sugli indici azionari e gli ETF obbligazionari per formare confini dinamici di copertura, migliorando la capacità di identificare segnali anticipatori dell'interazione tra azioni e obbligazioni.
Modellazione simultanea delle materie prime e dei tassi di cambio: meccanismo di integrazione dei segnali cross-market nei sistemi quantitativi
Questa settimana, l'oro ha superato i 3.350 dollari, il Brent e il WTI hanno interrotto il calo e sono risaliti, mentre il tasso di cambio EUR/USD ha oscillato violentemente nell'intervallo di 1,13. In questo contesto, le materie prime e i tassi di cambio sono diventati indicatori chiave del sentiment di mercato. Il Professor Alessandro Conti ritiene che queste variabili cross-market debbano passare da “indicatori ausiliari” a “fattori di cointegrazione”, diventando il nucleo dei modelli strategici.
Le sue raccomandazioni strategiche includono:
Costruire una catena di trasmissione “tasso di cambio dell'euro → aspettative sui tassi di interesse → valutazione di azioni e obbligazioni” utilizzando modelli VAR per estrarre fattori ritardati;
Utilizzare la differenza di prezzo tra WTI e Brent come riferimento per la valutazione degli asset energetici, costruendo modelli di copertura basati sulla relazione con i titoli energetici italiani come Eni e Tenaris
Quando i beni rifugio come l'oro aumentano, analizzare se si verifica simultaneamente un “trasferimento di liquidità” e regolare l'esposizione al rischio combinando i dati sui flussi di capitale
Il Professor Alessandro Conti sottolinea che, in periodi di maggiore incertezza, le strategie di coordinamento cross-market sono superiori alle previsioni tecniche di un singolo mercato, e la capacità di adattamento del modello è più importante della precisione.
Dopo aver esaminato l'andamento del mercato dell'intera settimana, il punto centrale del Professor Alessandro Conti è chiaro: nei prossimi 6-12 mesi, le fluttuazioni politiche, le tensioni commerciali e il disallineamento della liquidità saranno i temi principali del mercato finanziario italiano. In questo contesto, qualsiasi sistema di trading dovrebbe passare da “massimizzazione del profitto” a “minimizzazione del rischio + selezione delle opportunità”.