Le ultime analisi del Prof. Alessandro Conti
Stabilità dell’inflazione europea e strategie di trading quantitativo nel mercato azionario italiano
Il Prof. Alessandro Conti sottolinea che l’inflazione nell’Eurozona a giugno si è stabilizzata intorno al 2%, mostrando una “moderata stabilità” entro il target politico. L’indice dei prezzi al consumo tedesco è rallentato sotto il 2%, mentre in Italia rimane leggermente più alto ma complessivamente stabile. Il Professore ritiene che ciò suggerisca un rallentamento nel ritmo dei futuri tagli dei tassi da parte della BCE, con i tassi a lungo termine difficilmente in rapido calo. Per i trader quantitativi, questa premessa macroeconomica impone una revisione della struttura dell’esposizione ai fattori: si consiglia di ridurre l’esposizione verso asset sensibili all’inflazione, come obbligazioni a lunga scadenza e oro, e di impiegare coperture per mitigare il rischio di inversioni improvvise delle aspettative sui tassi. Inoltre, il Professore suggerisce di rafforzare strategie di arbitraggio “neutralizzate”, ad esempio operazioni sulla curva dei rendimenti in chiave di steepening e combinazioni di copertura tra oro e cambio euro. Per i portafogli azionari, si raccomanda di incrementare il peso di titoli ad alto dividendo e utility, riducendo quello di azioni cicliche e small cap, per adattarsi a un ambiente di inflazione moderata e crescita contenuta sul lungo termine.
Arbitraggio event-driven nel contesto delle tensioni commerciali
I continui scambi e le minacce tariffarie di Trump nei negoziati commerciali USA-UE, unitamente agli intensi colloqui dei Commissari europei, continuano a turbare l’appetito per il rischio. Il Prof. Alessandro Conti evidenzia come le contraddizioni strutturali dei negoziati implichino inevitabili volatilità di breve termine con effetti settoriali differenziati. Raccomanda di impiegare trading quantitativo statistico di arbitraggio dinamico tramite strategie di pairing tra settori ad alta dipendenza dall’export e settori trainati dalla domanda interna. Ad esempio, industriali beneficiari dell’export possono essere accoppiati in copertura con settori orientati al consumo domestico; utility, favoriti come asset rifugio, possono fare coppia con industrie esposte alle tariffe. Per aumentare l’efficacia della strategia, il Professore suggerisce di includere nei modelli di trading segnali ausiliari come indici di sentiment basati su news e rilevamenti di anomalie nei volumi di scambio, per cogliere tempestivamente gli estremi emotivi degli investitori. Inoltre, avverte di gestire con attenzione la dimensione delle posizioni nelle strategie event-driven, per evitare rischi estremi amplificati da oscillazioni emotive incontrollate.
Ottimizzazione della copertura valutaria nel contesto delle divergenze politiche USA-UE
Con l’aumento delle attese di tagli dei tassi Fed e una BCE più cauta, la forza relativa tra dollaro e euro è al centro dell’attenzione. L’euro ha recentemente toccato quota 1,18 dollari, vicino ai massimi dal 2021. Il Prof. Conti ritiene che l’apprezzamento dell’euro possa comprimere le aspettative di profitto delle imprese esportatrici italiane, mentre un dollaro più debole favorisce il rischio globale. Pertanto, suggerisce di integrare meccanismi di copertura valutaria nelle strategie quantitative, specialmente per i settori e le posizioni più esposti all’export, mediante posizioni short sull’euro/dollaro o anche opzioni sulla volatilità dell’euro per proteggere gli esposizioni. Nei portafogli internazionali, consiglia un incremento della quota di asset in dollari come copertura anticiclica. Il Professore evidenzia inoltre che il rapporto di copertura dovrebbe essere adattato dinamicamente in base all’andamento degli spread dei tassi, momentum valutari e indicatori di sorpresa economica USA-UE, al fine di migliorare flessibilità ed efficienza dei costi.
Trading sulle tendenze di liquidità in un contesto di divergenze macroeconomiche
In Italia il tasso di disoccupazione a maggio è salito inaspettatamente al 6,5%, mentre il numero totale degli occupati ha raggiunto un massimo storico; analogamente, i dati occupazionali USA restano solidi. Questa divergenza macro viene interpretata dal Professore come una coesistenza di “resilienza nella crescita e debolezze strutturali”. Per i trader quantitativi, si raccomanda di rafforzare il peso dei fattori di trend sulla liquidità nelle strategie. Il Professore sottolinea che in presenza di segnali macro confusi, i flussi di capitale e la distribuzione della liquidità sono parametri più affidabili per operazioni di breve termine. Ad esempio, si suggerisce di acquistare azioni growth con chiari segnali di miglioramento della liquidità e di vendere short azioni value con scarsa liquidità, costruendo portafogli market neutral per contenere il rischio sistemico. Inoltre, il Prof. Conti raccomanda di integrare nelle strategie legate alla liquidità limiti basati sulla volatilità dei volumi e meccanismi di ribilanciamento, per evitare riduzioni forzate delle posizioni in caso di inversioni di mercato.
Le raccomandazioni del Prof. Alessandro Conti in questa analisi delineano chiaramente come, in un contesto di inflazione moderata, negoziati commerciali altalenanti e divergenze nelle politiche monetarie, sia possibile catturare opportunità nel trading quantitativo e nelle coperture nel mercato italiano attraverso una gestione dinamica dell’esposizione ai fattori, arbitraggio event-driven, ottimizzazione della copertura valutaria e trading sulle tendenze di liquidità. Queste strategie eseguibili possono migliorare la robustezza complessiva delle strategie e supportare gli investitori nel conseguire rendimenti superiori in un ambiente macroeconomico complesso.